È un olio ottenuto da un misto di produzioni di olive (moraioio, frantoio, leccino, olivastra, pendolino) leggermente fruttato con sentore di oliva fresca, retrogusto di carciofo e cardo, leggermente piccante, colore dal verde al giallo con riflessi dorati.
Viene lavorato a freddo con temperatura controllata al di sotto dei 27 gradi nel periodo che va dal 20 ottobre al 20 dicembre e l’area di produzione è quella della Val d’Orcia.
Ha un’acidità bassissima al momento della produzione, mediamente tra 0,10% e 0,20% e se accuratamente conservato al fresco e al riparo dalla luce, dopo l’estate può arrivare fino ad un massimo di 0,40%.
L’acidità totale prevista dalla normativa per un extra vergine Toscano IGP è di 0,60%.
In cucina è ottimo se consumato a crudo ma è adatto per tutte le pietanze, compresi pesce e fritture.
La certificazione di Toscano IGP viene rilasciata dal Consorzio per la tutela dell’olio extra vergine Toscano IGP che controlla e certifica tutti i passaggi dalla produzione al consumatore. I produttori devono essere iscritti al consorzio e rispettare il disciplinare di produzione. Tutti i passaggi, dalla produzione delle olive, la lavorazione, lo stoccaggio fino al confezionamento devono essere tracciati. Prima dell’imbottigliamento l’olio è sottoposto a controlli di tracciabilità, analisi chimiche e organolettiche. Dopodiché vengono rilasciati dal Consorzio l’autorizzazione al confezionamento e i contrassegni numerati. Sul sito del Consorzio per la tutela dell’olio extravergine di oliva Toscano IGP è attivo un servizio per il consumatore che permette la tracciabilità del prodotto: possiamo risalire dal numero di contrassegno stampato in etichetta fino al produttore di quella specifica bottiglia di olio.
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